24 maggio 1915:

"l'ordinanza "della bandiera"

Coerentemente a sue precedenti dichiarazioni, il sottoscritto mentre riafferma che il proletariato, avverso alla guerra per ragioni teoriche e pratiche, deve, dopo che questa è dichiarata, difendere il proprio Paese perché non si aggiunga alle ingiustizie del presente sistema la schiavitù politica a dominatori stranieri, «ordina — che, in omaggio ai lavoratori combattenti, e come augurio di pronta vittoria, venga esposta la bandiera alla torre del Palazzo Comunale fino al giorno in cui una pace dignitosa e rispondente agli interessi della Nazione, riconsacri il trionfo della giustizia immortale del lavoro».

 

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